Il Tar annulla l’ordinanza della regione Calabria voluta dalla governatrice Santelli che consentiva la riapertura di alcune attività commerciali nella Regione. Il Tar di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei ministri tramite l’Avvocatura generale dello Stato e “annulla l’ordinanza del Presidente della Regione Calabria del 29 aprile 2020 nella parte in cui dispone che sul territorio della Regione, è ‘consentita la ripresa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto’. Ordina che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa“.
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Tar annulla ordinanza Calabria, Santelli: “È vittoria di Pirro”
La governatrice Jole Santelli ha commentato così la sentenza: “Prendiamo atto della decisione del Tar, ma non nascondiamo il rammarico per una pronuncia che provoca una battuta d’arresto ai danni di una regione che stava ripartendo dopo 2 mesi di lockdown e dopo i sacrifici dei cittadini. Una scelta così importante spettava alla Corte costituzionale, unico organo in grado di fare chiarezza sul rapporto governo-Regioni. Il Governo Conte ha poco da esultare: si tratta di una vittoria di Pirro che calpesta i diritti dei cittadini, dopo che per 11 giorni l’ordinanza ha avuto validità“.
Boccia: “Non è la stagione dell’individualismo”
il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che aveva impugnato l’ordinanza, ha commentato così la decisione del Tar della Calabria: “Le sentenze e le leggi non si discutono ma si applicano. E questo deve valere per ognuno di noi. La sicurezza sui luoghi di lavoro per lavoratori e cittadini è una nostra priorità assoluta nell’emergenza Covid-19. Il governo sta facendo ripartire il Paese in sicurezza. Non è la stagione delle divisioni, dei protagonismi e dell’individualismo”.